mercoledì 17 settembre 2014

Recensione LA LINEA SOTTILE di Denise Aronica

Editore Selfpublished
Pagine 240
Euro 13,00 (cartaceo) 2,99 (ebook)
TRAMA:
Quando Beth torna dal college per l’estate nella piccola cittadina di Queen’s Creek, in Arizona, non sa che la sua vita sta cambiare. Senza rendersi conto di come o perché, si ritrova a passare attraverso uno specchio e finisce in un mondo apparentemente simile al suo, ma non del tutto identico. Nella realtà al di là dello specchio, infatti, la madre di Beth, morta suicida anni prima, è viva e vegeta e le appare davanti canticchiando mentre si appresta a fare il bucato. Anche suo fratello maggiore, Joe, scomparso da mesi, si aggira per casa in tutta tranquillità e la sua sorellina più piccola, Amy, da tempo ricoverata in una clinica psichiatrica, sembra stare alla grande.
Beth scopre che qualsiasi specchio diventa una porta, sotto le dita di chi, come lei, possiede il Dono. E che attraverso quella porta si può avere accesso a infinite possibilità. Infiniti mondi alternativi. Assieme al suo amico immaginario, Peter, e alla sua migliore amica, Charlie, Beth scoprirà la verità sulla sua famiglia e verrà coinvolta in un qualcosa che si rivelerà essere più grande di lei. Qualcosa che potrebbe mandare in frantumi la sua vita. Riuscirà a vegliare su coloro che ama e, allo stesso tempo, a fare la cosa giusta prima che sia troppo tardi?
VOTO:

RECENSIONE:
Oggi parliamo del romanzo d’esordio di una collega blogger. Denise Aronica - già bravissima col suo angolino libroso che la maggior parte di voi conosceranno: Reading is Believing (QUI) – con questo libro si rivela essere anche una promettente autrice.
Premetto che la recensione non sarà logorroica come il solito, per il semplice motivo che proprio non riuscivo a scriverla: ho letto il romanzo durante le vacanze estive e ho continuato a rimandare la stesura della mia opinione. Non vi capita mai di leggere un bel libro e di non riuscire a scriverne? Ecco questo mi è successo con La linea sottile  e a tutt’oggi non mi spiego il perché, visto che dopo averlo divorato a tempo di record ero assolutamente entusiasta di averlo letto e dispiaciuta di averlo finito troppo in fretta. Solitamente in questi casi finisce che la recensione non la scrivo affatto, ma sta volta ci tenevo troppo a farvi conoscere un libro che vale la pena di leggere per rinunciarci.
La linea sottile è il primo volume di una duologia molto particolare, la cui protagonista – Beth – ha la capacità di utilizzare gli specchi per sportarsi tra innumerevoli realtà parallele. La ragazza vive una vita difficile, con una madre morta suicida, un padre assente, un fratello scomparso e una sorellina ricoverata in clinica psichiatrica… non so voi, ma io al suo posto sarei stata molto contenta di scappare da una simile realtà.
Ma come per tutte le cose c’è un prezzo da pagare: il suo non è un dono comune e viaggiare tra una realtà e un’altra può diventare molto pericoloso.
L’idea di tutte queste realtà è davvero originale: diciamo che ogni decisione che prendiamo nella vita può dare origine a due mondi completamente diversi tra loro; il fare o non fare qualcosa creano due possibili sviluppi per il futuro e questo vale per ogni persona… quindi immaginate voi quante diverse destinazioni ci possono essere al di là dello specchio. Affascinante da un lato, è una possibilità inquietante soprattutto se la realtà di partenza non è delle migliori e la voglia di non ritornarci decisamente grande.
L’idea di Denise Aronica mi ha davvero conquistata, soprattutto perché la trama svela mano a mano molti dettagli inattesi che rendono la storia ancora più coinvolgente e intrigante.
Ben scritto e originale, La linea sottile cattura il lettore nei suoi viaggi intra-dimensionali, anche grazie a dei personaggi ben congeniati. Non si può evitare di affezionarsi alla protagonista e, anche quando fa la cosa sbagliata, resta quell’empatia che ti permette di capirla e di sostenerla, sperando che tutto possa andare per il meglio. Ma altrettanto belli sono anche i personaggi che ruotano intorno a Beth; dal primo all’ultimo lasciano un vivido ricordo nel lettore.
Non mancano i colpi di scena, in particolare più ci si avvicina alla fine, e uno soprattutto non me lo aspettavo proprio e mi ha lasciata col cuore stretto in una morsa.
Certo da parte mia devo dire che il colpo più grosso l’ho avuto scoprendo che il libro avrebbe avuto un seguito – chissà perché ho perso l’abitudine di cercare questo genere di informazioni prima di iniziare una lettura!! – solo quando mi sono resa conto che l’epilogo apriva la strada al secondo volume, lasciandomi con ancora un sacco di curiosità da soddisfare.
Questo romanzo mi ha conquistata completamente e non vedo l’ora di scoprire come si concluderanno le vicende di Beth e company.
Nel frattempo, ci tengo a consigliarvi questa lettura appassionante, soprattutto se cercate una storia diversa, emozionante e imprevedibile… io non sapevo proprio cosa aspettarmi da questo libro e alla fine sono rimasta piacevolmente stupita su tutta la linea, soprattutto per il fatto che ero certa che vi avrei trovato qualcosa di più frivolo, mentre la narrazione ha un tenore decisamente più serio rispetto alle mie previsioni… qualità che gli ha fatto guadagnare sicuramente un gradimento maggiore.
Speriamo solo di non dover aspettare troppo il seguito!

Passo e chiudo :)

1 commento:

  1. Lorenza! Come sono sbadata! Non so come ho fatto a perdermi questa tua recensione, ma eccomi qui meglio tardi che mai *__*
    Ti ringrazio per le belle parole, mi hai fatto sentire davvero tanto fiera e sei stata dolcissima, dunque grazie davvero davvero tanto :D
    Il seguito dovrei farlo uscire in primavera comunque :)

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