giovedì 26 giugno 2014

Recensione PYRAMISIA di Dean Lucas

Editore Alcheringa Edizioni
Pagine 366
Euro 12,60 (cartaceo)
TRAMA:
“Nella profondità dell'oceano quattro sono essi. Maschi non sono, femmine non sono. Essi sono turbini che si scatenano. Moglie non prendono, figli non generano. Come cavalli selvaggi scalpitano dalle montagne. Come avvoltoi famelici piombano dalle nuvole. Quattro sono essi e tutti gli altri moriranno.”
Mentre le Delicate annunciano l’imminente catastrofe, Gavri’el si prepara ad affrontare l’avversario più temibile: se stesso. Chi è davvero l’Araldo? A chi è destinata la terrificante spada che brandisce?
In un Egitto sconvolto da rivolte e carestie, in balia di falsi profeti e spietati conquistatori, la Sfinge sta per dare alla luce il dio atteso da tremila anni. A molte leghe di distanza, nella mezzaluna fertile tra il Tigri e l’Eufrate, il regno di Sargon è minacciato dai Gutei e da un nemico ancora più letale.
Ma quando il momento decisivo si avvicina e la vita di ogni protagonista sembra in pericolo, una donna è in grado di cambiare il destino dell’umanità. A lei spetta la scelta finale. Cosa vuol dire amare qualcuno più di se stessi?


VOTO:
 

INCIPIT:
Il verso acuto di un’aquila echeggiò nel profondo silenzio delle gole e si riverberò tra le vette del Monte Parnaso.
La creatura più antica del mondo arrestò il cavallo e ammirò per qualche istante il volo del rapace: eleganza, sicurezza di sé e ferocia si fondevano in un unico movimento, mentre i riflessi dorati sulle piume catturavano la luce del sole.
Il vento ululò tra i dirupi, trascinando con sé l’eco di un lamento. Era un verso roco e gutturale, simile al gemito di una bestia. Ne seguì un altro e un altro ancora. Poi un suono del tutto diverso, inatteso, inconfondibile.
Il pianto di un neonato.
Adamah osservò il rapace che disegnava cerchi sempre più stretti nella direzione dei lamenti.
Sorrise.
Poi estese i sensi fino a percepire l’odore della figlia, appena venuta al mondo per cambiarlo per sempre.

RECENSIONE:
Ci siamo followers!
Finalmente oggi vi posso recensire un romanzo che ho atteso con disperazione, come l’acqua nel deserto… e sono infine riuscita a dissetarmi con le parole di questo straordinario autore italiano che risponde al nome di Dean Lucas. Il tormento maggiore è che ora che ho finito il secondo libro della sua trilogia, so che dovrò morire di una sete di conoscenza ancora peggiore per chissà quanto tempo… me affranta!!!
Ma torniamo al principio.
Vi ricordate il libro che nel 2013 si è conquistato il primo posto nella mia Top Ten Best Book? Tale Aegyptiaca? Vi dice niente?? Se non sapete di cosa parlo potete vederne la recensione QUI – i quattro gufi e mezzo che trovate in quel post, considerateli come 5… questa fu una delle rarissime occasioni in cui il tempo mi ha fatto pentire di non aver dato il voto pieno ad un libro! - e significa anche che vi siete persi un gran titolo.
Quello che sto per recensirvi è il seguito, un seguito degno di questa saga e che non ha minimamente disatteso le aspettative elevatissime che avevo.
Malgrado sia passato più di un anno dalla lettura del primo volume della serie, il ricordo è rimasto vivo costantemente nel mio cuore e nel momento stesso in cui ho preso in mano Pyramisia è stato come tornare a casa d’inverno e sedersi davanti al camino acceso: una sensazione di calore si è impadronita di me e mi sono ritrovata nell’unico posto dove avrei voluto essere!
Fidatevi, non sono impazzita – cioè non più del solito – ma l’Egitto creato da Dean Lucas è talmente affascinante che una volta che ci finirete intrappolati non vorrete più uscirne, proprio come è successo a me.
Lo stile di narrazione è ancora curatissimo in ogni dettaglio proprio come nel titolo precedente, con un’attenzione meticolosa ai particolari e a tutti i fili che legano i personaggi tra loro, che a volte sembrano ingarbugliarsi irreparabilmente fino a che la mano magica dell’autore non ne dipana la trama, rendendo tutto chiaro agli occhi del lettore.
Anche questa volta ci sono molti personaggi che si muovono sullo sfondo dell’Egitto, alcuni già noti, che ho ritrovato con somma gioia (uno tra tanti, la meravigliosa Sfinge che tanto ho amato nel primo libro, torna ancora più bella, armata di una parte umana che la rende ancora più unica), e altri nuovi che sono riusciti a loro volta a lasciare il segno nel mio cuoricino. Qualche esempio? Un grande guerriero (grande proprio in senso fisico… stile montagna umana XD) che ha soltanto una parte secondaria e che è riuscito ad emozionarmi tanto quanto i protagonisti. Una Delicata (ossia una ragazza nata e cresciuta come feroce combattente) che sotto la corazza da macchina da guerra nasconde una donna di grandi sentimenti, che emergono mano a mano che la lettura procede. E una bimba dall’infausto destino che mi ha intenerita a più riprese. Come il solito sapete che non amo entrare nei dettagli, quindi questo è tutto ciò che saprete da me, perché non voglio rischiare di rovinarvi qualche bella sorpresa e credetemi che ne avrete a iosa!!!
Vi devo avvisare che – se ancora non avete avuto a che fare con Dean Lucas – questo scrittore nasconde una vena di sadismo sia nei confronti dei suoi lettori, che nei confronti dei suoi personaggi.
Per quanto riguarda questi ultimi, sempre caratterizzati ad hoc e con mille sfaccettature che li rendono unici, l’autore non si risparmia nello scrivere il loro destino, e le difficoltà e i dolori che mette sul loro cammino sono a volte senza pietà. Ma altrettanto abilmente riesce a farsi perdonare con momenti di estremo pathos e addirittura con attimi di rara ilarità (generalmente ad opera del “povero piccolo Babu”, un nano impertinente che è fonte inestinguibile di perle di saggezza popolare in rima… mi piacerebbe sapere dove le ha scovate il caro Dean, perché le sciorina con tale naturalezza da farmi scordare di stare leggendo un’opera di fantasia!!).
Alcune scene sono davvero terribili a livello visivo, nel senso che quando si tratta di violenza e combattimenti non aspettatevi che vi venga indorata la pillola: in questo romanzo ho trovato una delle scene che più mi ha fatto contrarre lo stomaco per l’angoscia e detto da un’appassionata di zombie è tutto dire. Anche in questo secondo capitolo la rappresentazione delle battaglie è talmente precisa e accurata da avere l’impressione che in testa ti scorrano i fotogrammi secondo per secondo, portando ad un coinvolgimento in tempo reale talmente accentuato da essermi ritrovata più volte a trattenere il respiro.
Altrettanto magistrale però è il talento con cui Dean Lucas rappresenta i sentimenti e per l’ennesima volta è riuscito a farmi commuovere in un romanzo in cui mi aspettavo tutto fuorché il groppo in gola.
Per quanto riguarda invece la “crudeltà” nei confronti dei suoi lettori, l’autore si diletta lasciando le storie più importanti in sospeso nel momento più emozionante e sono convinta che un po’ se la rida sotto i baffi, sapendo che un topolino mangia-libri come me se ne rimane con espressione ebete :O a fissare i ringraziamenti e chiedendosi dov’è il resto del libro.
Insomma cosa vi devo dire di più? Le ambientazioni sono perfette, i personaggi indimenticabili e la storia unica e coinvolgente. I colpi di scena non si contano e la noia è una parola che nemmeno esiste nel vocabolario di questa saga fantasy. Vi basta?
Se ancora non vi siete addentrati in questa versione alternativa dell’antico Egitto, vi consiglio di rimediare assolutamente perché si tratta davvero di una creazione imperdibile… e se invece avete già letto Aegyptiaca, credo di non aver bisogno di dirvi che Pyramisia non potete evitare di leggerlo e soprattutto amarlo.
Infine, per i soliti pignoli – lo so che ci siete e siete lì in agguato – ecco spiegato il motivo del mezzo gufo mancante: si tratta del volume centrale di una trilogia, quindi non ha un vero inizio (già letto nel primo) e una vera fine (per la quale si dovrà aspettare il capitolo conclusivo… sigh!!) e quattro e mezzo su cinque è il voto massimo che concedo ai secondi capitoli, solo per il fatto che da soli non hanno motivo di essere… questo è anche la ragione per cui sono convinta che non mi pentirò del voto dato.
Ovviamente adesso non mi resta che armarmi di santa pazienza e imparare un po’ di meditazione zen perché so che il momento di leggere la fine di questa saga sembrerà non arrivare mai… ma non ho altra scelta :D
Quindi ora come sempre tocca a voi dire la vostra e se vi sono sembrata esagerata nel mio entusiasmo è solo perché il mio cuoricino di lettrice si è perdutamente innamorato di questo autore e delle sue opere, quindi portate pazienza… e rasserenatevi dal fatto che non vi ho parlato di almeno un centinaio di cose che avrei voluto infilare in un solo post!
L’ultimissima cosa su cui voglio indirizzare la vostra attenzione è la straordinariamente bellissima cover (uno di quei “vestiti” degni del contenuto che nascondono!!!)… se vi siete persi il post di presentazione del romanzo andate a dargli un’occhiata (QUI) perché ne ho dedicato una parte proprio alla copertina.
Passo e chiudo :)

CITAZIONI:
Non importa che tu sia uomo o donna, giovane o vecchio, buono o malvagio: guardandola desidererai piangere per la gioia.
Lei è oltre la carne e le ossa, oltre il tempo, oltre la vita.
È la divina Sfinge e nient’altro al mondo sarà mai come lei.

La dea sorrideva ancora quando sentì un groppo alla gola. Inquieta si drizzò sulla schiena, chiedendosi cosa fosse.
Non c’era bisogno del potere degli dèi per scoprirlo.
Era felice.
Di una felicità di cui non aveva mai immaginato nemmeno l’esistenza.
Fu allora che, per la prima volta, seppe che nella vita dei Figli dell’Uomo c’era qualcosa di speciale.
Qualcosa che gli dèi ignoravano.
Qualcosa per cui i mortali piangevano e sospiravano.
Qualcosa per cui vivevano e morivano.
Qualcosa di incredibile e meraviglioso.
Qualcosa di cui persino lei, la creatura più preziosa di quel mondo, ora sentiva l’irrefrenabile bisogno.
Dunque era questo l’amore.
L’amore che aveva atteso per millenni, che si era negata, che credeva non esistesse, che giurava fosse una debolezza.
La Sfinge posò un dito sul petto di Abel. Lo toccò solo con la punta, accarezzandogli la pelle calda e levigata dei muscoli. Si chinò fino a sfiorargli con le labbra i lunghi capelli dorati.
– Per tutti questi anni, per tutti questi secoli, ho avuto fame e sete di te. Amami – bisbigliò con un gemito impercettibile. – Amami – sussurrò con voce roca. – Amami – implorò ancora.

Non potrò mai vivere senza di te. Voglio amarti ora e per sempre, in eterno, finché il mondo non avrà fine.


martedì 24 giugno 2014

Recensione TEUFEL, IL DIAVOLO di Eilan Moon e Antonella Ghidini

Editore Selfpublished
Pagine 280
Euro 10,20 (cartaceo) – 2,95 (ebook)
TRAMA:
Mi chiamo Irína Volkova ed ero una ragazza felice e con molti sogni da realizzare. Ma una notte sventurata mi ha rubato tutto ciò che avevo e le persone che amavo. Da quel momento a Sovodky era rimasto solo il nulla per me e la mia anima gridava di scappare e non tornare mai più. E così ho fatto. Ma in quel paesino c'è ancora lui che mi aspetta in silenzio, che attende il mio ritorno. Anche io vorrei riabbracciarlo: Dima è tutto ciò di cui ho bisogno, ma rappresenta anche la vita che ho perduto e che non mi apparterrà mai più. Finché so che mi aspetta, io non posso sperare di dimenticare il dolore: devo liberarmi per sempre di quella vita e a questo scopo devo dirgli addio, non posso escogitare continue scuse per rivederlo. La decisione è ormai presa e non tornerò sui miei passi. La sofferenza è troppo grande, così intensa che in alcune occasioni ho desiderato la morte. Nessuno può capirmi nemmeno Dima, l'altra metà del mio spirito. Ma il destino non è d'accordo con me, forse qualcuno ha udito il grido soffocato della mia anima e quel qualcuno ha un nome: Teufel.

Chi è Teufel?
Un protagonista unico e indimenticabile, per una sconvolgente storia che rimetterà in discussione tutto ciò che avete sempre pensato sul sacrificio e sulla forza del branco.
E voi cosa scegliereste tra la sicurezza di coloro che amate e la salvezza di un innocente che ha bisogno del vostro aiuto?
Teufel ha scelto!
VOTO:
 

INCIPIT:
La neve scendeva silenziosa mentre trasformava ogni tetto, ogni albero e anche il più piccolo filo d’erba in cristallo bianco. La notte senza luna sembrava soffocare il respiro dei soldati dell’Armata Rossa,, ma la neve illuminava del proprio colore bianco e fungeva da sole notturno. Anche senza quel manto candido, Teufel avrebbe osservato tutto nei minimi particolari e perfino a distanza di metri avrebbe percepito qualsiasi presenza estranea portando a compimento, in modo egregio, il lavoro per il quale era stato addestrato sin da cucciolo.
Il piccolo villaggio ribelle sarebbe stato raso al suolo quella notte stessa, e i soldati erano pronti a scattare appena i loro cani avessero terminato l’opera di terrore per la quali erano stati condotti in quella rappresaglia.

RECENSIONE:
È ormai più di una settimana che ho finito di leggere questo bellissimo romanzo e non sono ancora riuscita a trovare il tempo di parlarvene… con il risultato che – malgrado nel frattempo abbia finito altri due libri – la mia mente continua a tornare da Teufel, il meraviglioso personaggio intorno a cui ruotano tutte le vicende narrate.
Inizialmente, quando vidi le anteprime di Teufel, Il diavolo malgrado affascinata dalla cover, mi lasciai trarre in inganno dal titolo e  pensai subito a un altro romanzo con i demoni (genere che di solito non mi coinvolge molto)… non potevo sbagliarmi di più e per fortuna me ne sono accorta, altrimenti mi sarei lasciata scappare uno dei titoli che più ho amato in questo 2014.
L’autrice dal nome esotico – Eilan Moon - è italianissima e oltre che una brava scrittrice è anche la blogger di Storie di notti senza luna, che molti di voi sicuramente conosceranno già. Le altre due mani che hanno contribuito alla nascita di questo libro appartengono ad Antonella Ghidini che è prima di tutto un’esperta di psicologia canina. La passione comune per il Cane da Pastore del Caucaso ha dato vita ad una collaborazione che ha creato il personaggio più indimenticabile che si possa immaginare: Teufel!
Potete vedere qui alcune foto di questo cane enorme e imponente, una sorta di orso canino che non ho mai avuto il piacere di incontrare di persona e che sono certa mi lascerebbe combattuta tra il cercare di passare inosservata per fuggire e l’affondare le mani nel suo pelo. Un gigante che può raggiungere addirittura gli 85 kg e che veniva sia usato per difendere le mandrie dai lupi – il che è tutto dire – sia addestrato per la guerra.
Ma non voglio farvi un trattato su questa affascinante razza. Solo che, come molti di voi sapranno già, io ho un amore spassionato per i cani (il mio pelosetto è il centro del mio mondo!) e finora tutti i romanzi che li hanno visti protagonisti hanno sempre guadagnato voti dall’altissimo al pieno.
Nemmeno questa volta ho avuto una delusione, ma Teufel, il diavolo è qualcosa di completamente diverso dai libri “canini” letti in precedenza.
Prima di tutto il contesto in cui si svolge la storia è quasi un altro mondo rispetto al nostro: ci si ritrova nel freddo incredibile – che per me sarebbe fatale! – dei monti del Caucaso dove la gente conduce vite non certo agevolate e lontane anni luce dalle nostre… sembra quasi di essere su un altro pianeta. Ma le autrici sono riuscite a trasportarmi fin là e ad affascinarmi con dei luoghi che nella realtà non mi sognerei mai di visitare.
Poi, bisogna sottolineare che l’ingrediente principale è totalmente soprannaturale: Teufel e i membri del suo branco non sono comuni cani, nascondono un segreto e delle doti che mai ci si aspetterebbe.
Il romanzo però non narra soltanto le vicende canine, perché la protagonista è assolutamente umana – almeno per un po’ di pagine - una ragazza orfana di entrambi i genitori, segnata dal dolore della perdita in maniera tanto profonda da non riuscire a superarla e da sentirsi in colpa per essere ancora viva. Tutto il suo mondo e la sua vita cambieranno drasticamente e senza possibilità di scelta il giorno in cui Irina – questo il suo nome – incontrerà sul suo cammino Teufel.
Prima di scoprire il destino che attende la protagonista, i cani mi avevano fatto pensare immancabilmente ai licantropi… ma non dovevo aspettarmi nulla di così prevedibile. Potrei dirvi che il romanzo parla di vampiri – come era stato detto a me – ma vi porterei di nuovo completamente fuori strada.
Teufel, il diavolo racconta qualcosa di mai letto, riesce a dare un volto nuovo e imprevisto a elementi già visti in decine e decine di libri, regalando loro una nuova identità che renderà difficile dimenticarli e trovare un romanzo che sappia fare di meglio.
So personalmente cosa significa vivere in simbiosi con un essere appartenente ad un’altra specie ed essere in grado di capire le sue espressioni e i suoi atteggiamenti senza che ci sia bisogno di parole, in uno scambio silenzioso e reciproco di messaggi incomprensibili a chi non fa parte del mio piccolo “branco”… le autrici sono riuscite ad elevare questo genere di rapporto uomo-cane ad un livello superiore con una maestria che non credevo possibile. Le scene in cui ci sono Irina e il branco – Teufel in particolare – sono incredibili e affascinanti.
Malgrado i cani che popolano il romanzo siano creature molto particolari e mai viste, la bravura delle autrici ha fatto in modo che la loro natura non venisse snaturata – perdonate il gioco di parole: Teufel e gli altri membri del branco agiscono, reagiscono e si comportano come cani; mai in nessun momento li si vede comportarsi come persone… e, proprio come nel mondo reale, a volte questo li rende migliori di tanti esseri umani!
Nel corso della narrazione sarà Irina a subire una trasformazione, un’evoluzione del tutto inaspettata e affascinante, senza però perdere completamente la sua umanità.
So che probabilmente vi sto confondendo e in realtà mi auguro proprio che sia così perché non voglio assolutamente portarvi sulla strada che vi mostra la vera essenza del libro… fidatevi, dovete leggerlo senza sapere cosa vi aspetta perché lo stupore sarà in questo modo totale.
Il sentimento che domina su tutto è l’amore: l’amore per chi non c’è più, l’amore di una famiglia che ti riscalda l’anima; l’amore per la vita e l’amore con la A maiuscola, quello che capita una volta nella vita e che non sempre può essere vissuto come si vorrebbe.
È a questo punto che vi parlo di Dima – o Dimitri – l’uomo che ama Irina da sempre e che la ama in maniera talmente profonda da non lasciarsi scoraggiare da nulla, nemmeno da quello che potrebbe sembrare inaccettabile. Il sentimento che lega i due protagonisti è bellissimo e commovente e arriva a pizzicare l’anima di chi legge nei punti più sensibili.
Insomma potrei continuare a parlarvi per pagine e pagine di tutti i personaggi - umani e non – e ancora non riuscirei a spiegarvi quanto mi abbiano coinvolta su più livelli.
Leggere Teufel, il diavolo è stata un’avventura assolutamente coinvolgente, un viaggio magnifico e unico che avrei voluto non finisse mai, malgrado il pressante desiderio di scoprire quale epilogo fosse stato scritto per loro. E proprio l’epilogo è ciò che più mi ha lasciato il segno e che mi ha lasciata con il libro ormai chiuso tra le mani per molto tempo a ripensare a ciò che avevo appena letto: avete presente quando finite un romanzo e provate a immaginare una fine diversa, mentre la nostalgia per gli amici che avete dovuto salutare già si fa strada in voi? Ecco questo è quello che ho provato.
Ho pensato e ripensato a quali difetti potessero essermi sfuggiti – sapete anche voi che non regalo facilmente un voto pieno – ma in questo caso non ne ho davvero trovati.
Bellissimo, unico e indimenticabile: ecco cos’è Teufel, il diavolo.
Non so se a chi non ama gli animali, il libro possa fare lo stesso effetto che ha fatto a me, ma è innegabile che la storia narrata sia straordinaria… è impossibile che non arrivi dritta al cuore dei lettori.
L’unica cosa che non ho trovato in questo titolo sono le risate, ma non c’era spazio per il divertimento nel vero senso del termine: sorrisi sì, a volte agrodolci; batticuore; paura; rabbia; lacrime; tenerezza. Una vasta gamma di emozioni e reazioni che mi rendevano persino difficile interrompere la lettura, perché mi scordavo di essere una ragazza seduta sul divano col libro in mano… quando aprivo Teufel diventavo una spettatrice silenziosa degli eventi narrati, talmente dentro la storia da dimenticarmi di me ed era una sensazione bellissima.
Il mio consiglio? Ovvio! Da non perdere assolutissimamente!
Passo e chiudo :)



Quell’impulso unico e magico che gli umani chiamavano amore era ciò che muoveva i fili dei destini e da diversi anni ormai Teufel aveva compreso come fosse impossibile opporsi ad esso.

giovedì 19 giugno 2014

SegnaLo #110 - PYRAMISIA di Dean Lucas

Indovinate un po’?
Oggi per voi ho una segnalazione specialissima!
Finalmente, sopo lunga attesa, è possibile acquistare il secondo volume della saga fantasy di Dean Lucas ambientata nell’antico Egitto, che esordì oltre un anno fa con Aegyptiaca. Il cartaceo è ordinabile presso gli store on line e in molte librerie.
Chi mi segue da allora probabilmente sa già che aspettavo tantissimo questo seguito e ora finalmente sono pronta ad annunciarvi il suo arrivo.

PYRAMISIA
Di Dean Lucas
Editore Alcheringa Edizioni
Collana: Le Rose del Deserto
Copertina: illustrazione originale di Ascanio Malgarini
Pagine 366
Euro 12,60
Formato Cartaceo
(Ebook disponibile da settembre 2014)
TRAMA:
“Nella profondità dell'oceano quattro sono essi. Maschi non sono, femmine non sono. Essi sono turbini che si scatenano. Moglie non prendono, figli non generano. Come cavalli selvaggi scalpitano dalle montagne. Come avvoltoi famelici piombano dalle nuvole. Quattro sono essi e tutti gli altri moriranno.”
Mentre le Delicate annunciano l’imminente catastrofe, Gavri’el si prepara ad affrontare l’avversario più temibile: se stesso. Chi è davvero l’Araldo? A chi è destinata la terrificante spada che brandisce?
In un Egitto sconvolto da rivolte e carestie, in balia di falsi profeti e spietati conquistatori, la Sfinge sta per dare alla luce il dio atteso da tremila anni. A molte leghe di distanza, nella mezzaluna fertile tra il Tigri e l’Eufrate, il regno di Sargon è minacciato dai Gutei e da un nemico ancora più letale.
Ma quando il momento decisivo si avvicina e la vita di ogni protagonista sembra in pericolo, una donna è in grado di cambiare il destino dell’umanità. A lei spetta la scelta finale. Cosa vuol dire amare qualcuno più di se stessi?

L’autore:
Visto che Dean Lucas è un autore di cui ho già parlato in passato (e di cui sicuramente vi parlerò ancora in futuro!) se volete sapere qualcosa di più su di lui potete visitare il suo sito alla sezione “chi sono” (QUI) oppure sbirciare l’intervista che gli avevo fatto l’hanno scorso (QUI)

Link utili:

La cover:
Vogliamo parlare dell’immagine di copertina?? Chi mi conosce bene sa che ho una passione per le cover pari quasi a quella per i libri stessi e soprattutto che odio trovare bei libri nascosti da cover orride, tanto quanto lasciarmi sedurre da una bellissima cover per scoprire che il romanzo è a mala pena passabile.
Di certo quella del romanzo di Dean Lucas non appartiene alla prima categoria perché è assolutamente eccezionale… un’immagine di cui mi sono innamorata fin dal primo sguardo! Voi cosa ne dite, non è bellissima?
E ora il quesito fondamentale: nasconderà un romanzo all’altezza della sua presentazione?
Hehehe, lo scoprirete nel giro di qualche giorno, quando potrete leggere la mia recensione.
Come la cover del primo romanzo della saga, non è certo nata in un nanosecondo, ma ha passato varie fasi di creazione e vederle la rende ai miei occhi a cuoricino ancora più affascinante perché si intuisce tutto l’impegno e la passione che sono stati impiegati per darle vita.
Il primo passo è stato ideare lo sfondo, che già di per sé è estremamente suggestivo:


Poi è stato il momento di decidere cosa mettere sullo sfondo e la scelta è caduta su una copia di personaggi che a cover ultimata sarà riconoscibilissima per chi ha già letto il primo volume della saga:


Dopo di ché si è provveduto a trasformare la bozza in un’immagine concreta che aveva comunque bisogno di essere arricchita di altri dettagli per renderla unica:



E visto che anche lui si merita tutti i complimenti del caso, prima di chiudere volevo presentarvi l’ideatore della cover, che non è certo alle prime armi.
Ascanio Malgarini ha un suo curriculum che spazia dai video musicali (sono suoi molti dei video di Jovanotti, Eros Ramazzati, Subsonica, Mina, Coolio, Snoop Dog, 99 Posse, Planet Funk) alla regia per RAI Cinema, fino alle campagne pubblicitarie di Poste Italiane, Acqua Lete, Alfa Romeo e Tim. Direi quindi che non ci si poteva certo aspettare un risultato mediocre.

E ora direi che mi sono dilungata abbastanza… stay tuned per la recensione, così scoprirete ancora meglio questo romanzo.
Passo e chiudo :)


mercoledì 18 giugno 2014

Novità dalle Case Editrici per giugno

E rieccoci con nuove anteprime dalle Case Editrici.

Per iniziare parliamo di Emma Books che ha inaugurato una nuova collana: ROMANTIC SUSPENCE. Qui di seguito i primi tre titoli disponibili.

VERTIGO (#1 GD Team)
di Monica Lombardi
Vetrigno è il primo romanzo della serie GD Team di Monica Lombardi.
Pagine 295
Euro 4,99
TRAMA:
Benjamin “Buck” Buckler è un ex capitano SAS. Nessuno ha mai parlato di un suo errore, di una sua sconfitta, eppure lui sente il bisogno di dare un taglio al passato e voltare pagina. Lo fa con un nuovo lavoro, con un nuovo team. E soprattutto con un nuovo capo, il ricco ed enigmatico David Langdon, detto GD. Quando GD scompare, Buck incontra la donna che vive con lui, la brasiliana Alex Xavier, misteriosa e pericolosamente irresistibile. E Buck si troverà di fronte a un grande dilemma: scegliere tra la lealtà e le ben più profonde ragioni del cuore.

RIFLESSI (#1 Sisters)
di Elena Taroni Dardi
Riflessi è il primo episodio della serie Sisters di Elena Taroni Dardi.
Pagine 234
Euro 4,99
TRAMA:
Milano. Ana Loszich vuole salire al vertice della potente organizzazione criminale gestita dal padre, prima però deve liberarsi del fratellastro Goran. Nico, ex agente del NOCS, fa proprio al caso suo, ma il prezzo da pagare sarà alto.
Los Angeles. Mariah Kelsey, agente FBI, rientra da una missione che l’ha messa a dura prova. Chad Winters, l’uomo con il quale ha una relazione, la convince a riprendere la copertura per trovare Caroline Oldman, rapita misteriosamente. Lavorare insieme come influirà sul loro rapporto?
Tra inseguimenti, azioni estreme e improbabili alleanze, le forze in gioco mutano in fretta, specie se a farla da padrone c’è il più imprevedibile dei sentimenti: l’amore.

Implacabile (#1 Legio Patria Nostra)
di Adele Vieri Castellano
Implacabile è il primo episodio della serie Legio Patria Nostra firmata da Adele Vieri Castellano.
Pagine 285
Euro 4,99
TRAMA:
Tre è il numero perfetto. La loro vita, invece, non lo è stata. Pericolo, avventura, missioni speciali nei luoghi più difficili del pianeta, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra in cui insegnano arti marziali. Ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Toccherà proprio a Damiano Caporali, il più implacabile dei tre, rimettersi in gioco, proteggendo una donna che è tutto l’opposto di ciò che ha sempre voluto. Si troverà così ad affrontare la missione più difficile: accogliere di nuovo sentimenti messi a tacere per tanto, troppo tempo.
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Passiamo ora a Rizzoli di cui vi voglio proporre tre nuovi titoli. Soprattutto il primo romanzo che trovate qui sotto è          quello che più di tutto non vedo l’ora di avere tra le mani (ebbene sì, lo confesso, ho temuto che non ne avrei mai visto il seguito dei bambini di Miss Peregrine… ormai sono un tantino prevenuta verso le serie!). Ma vogliamo parlare anche di Under? L’ultimo titolo della lista? Me lo mettono a metà tra Hunger Games e Battle Royale – due titoli che adoro – quindi deve necessariamente essere mio!!!

HOLLOW CITY
di Ramson Riggs

I Bambini di Miss Peregrine sono tornati. Più Speciali e appassionanti che mai.
Pagine 432
Euro 19,00
TRAMA:
Chi è Jacob Portman? Un ragazzo qualunque finito dentro un’avventura più grande di lui, o un predestinato, uno Speciale dai poteri prodigiosi, abilissimo investigatore dell’ombra e cacciatore di mostri terrificanti? Nessuno lo sa. L’unica cosa certa è che sembrano trascorsi secoli dal giorno in cui la misteriosa morte del nonno lo ha spinto a indagare sul suo passato, catapultandolo sull’isoletta di Cairnholm, al largo delle coste gallesi. È qui che si imbatte nella bizzarra e affascinante combriccola dei Bambini Speciali: creature dotate di poteri curiosi e irripetibili, membri superstiti di una stirpe
meravigliosa, obbligati, per sfuggire alla persecuzione di un mondo ottusamente Normale, ad affidarsi alle inflessibili cure di Miss Peregrine, la donna-uccello in grado di manipolare il tempo. Ma ora che Miss Peregrine è ferita e non riesce a ritrovare le proprie sembianze umane, i Bambini Speciali e Jacob saranno costretti a vedersela da soli con coloro che minacciano di distruggerli, usurpando la loro stranezza, e dovranno abbandonare l’eterno presente in cui hanno vissuto per avventurarsi nel mondo reale.

L’autrice
RANSOM RIGGS è nato in Florida e si è diplomato al Kenyon College e alla Scuola di cinema e televisione della University of Southern California. Vive a Los Angeles, dove gira cortometraggi, scrive libri e tiene un blog (www.ransomriggs.com). È anche fotografo, soprattutto di viaggio, e collezionista di foto.
Curiosità:
Per settimane ai primi posti delle classifiche americane, Hollow City è l’atteso sequel di La casa per bambini speciali di Miss Peregrine, un fenomeno internazionale da un milione e mezzo di copie destinato a diventare un film prodotto dalla 20th Century Fox, scritto e diretto da Tim Burton.

OCTOBER LIST
di Jefferey Deaver

Un magistrale inganno che si svela solo all'ultima pagina.
Pagine 360
Euro 19,00
TRAMA:
Chiusa in una stanza, Gabriela aspetta da ore notizie della sua bambina. Finalmente, la porta di casa si apre. Ma non è la polizia, non è l’FBI: è l’uomo che ha sequestrato Sarah. E stringe in pugno una pistola... Comincia così, dalla fine, uno dei thriller più sorprendenti mai scritti da Jeffery Deaver, che racconta a ritroso l’incubo in cui è precipitata improvvisamente la vita di Gabriela. Sua figlia Sarah di sei anni è stata rapita. E a lei hanno dato un ultimatum: se vuole rivederla viva, deve versare un riscatto di mezzo milione di dollari e recuperare un documento scottante, su cui molti vorrebbero mettere le mani, la October List. Il tutto nel giro di trenta ore. In un susseguirsi serrato di colpi di scena per le strade di Manhattan, Deaver intesse una storia adrenalinica che si dipana al contrario da una domenica sera al venerdì mattina, costruendo un magistrale inganno che si svela solo all’ultima pagina, ovvero al momento dell’imprevedibile inizio.

Curiosità:
L’autore sarà in Italia a luglio per un tour di presentazioni.
Ecco le date: il 18 e 19 a Milano, il 20 a Barolo (Cuneo), il 21 a Bologna, il 22 a Forlì, il 23 a San Donà di Piave (Venezia), il 24 a Montebelluna (Treviso), il 25 a Bassano del Grappa e il 26 ad Asiago (Vicenza).

UNDER
di Giulia Gubellini

Tredici ragazzi combattono in un reality show all’ultimo sangue. Tra Hunger Games e Battle Royale, una storia impetuosa di amore e violenza.
Pagine 300
Euro 14,90
TRAMA:
Italia, 2025. Il Paese è sopravvissuto alla Grande Crisi, ma è allo sbando, percorso da ondate di violenza. Il Potere si è sostituito alla politica e ha il controllo delle ricchezze. Ma per reprimere gli oppositori al regime, ha deciso di trasmettere in streaming h24 un
programma che mostri ai cittadini qual è il prezzo della trasgressione alle regole: la morte. 13 ragazzi, i sovversivi più pericolosi del Paese, vengono rinchiusi in un bunker tra le Alpi per inscenare un gioco al massacro con un’unica regola: solo uno sopravvivrà. Tra loro c’è Alice, una timida sedicenne che non ha nulla in comune con i suoi compagni. E che dentro il bunker scoprirà l’amore e conoscerà davvero se stessa.
Uscita: 25 giugno 2014

L’autrice
GIULIA GUBELLINI (1989) vive a Bologna. Appassionata di Stephen King e Quentin Tarantino, ha scritto il racconto L’Orco
Meccanico che nel 2013 è stato uno dei più clamorosi successi del self-publishing. Under è il suo primo romanzo,

Curiosità:
Under uscirà in libreria in contemporanea col lancio, su http://under.nanopress.it  della web series da dieci puntate diretta da Ivan Silvestrini, già regista culto di Stuck. Nel cast, Gianmarco Tognazzi e Chiara Iezzi.

Infine sempre per Rizzoli volevo ricordarvi che in occasione dell’uscita americana del film Colpa delle stelle (film che arriverà nelle sale italiane il 4 settembre) i romanzi di John Green sono appena stati occasione ripubblicati in una nuova veste grafica.
Se ancora non li conoscete, ve li presento brevemente

COLPA DELLE STELLE
Pagine 360
Euro 16,00
TRAMA:
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi i cui pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.

CERCANDO ALASKA
Pagine 324
Euro 14,00
TRAMA:
Miles Halter, solitario collezionista di Ultime Parole Famose, lascia la tranquilla vita di casa per cercare il suo Grande Forse a Culver Creek, una prestigiosa scuola in Alabama. È qui che conosce Alaska.
Brillante, buffa, svitata, imprevedibile e molto sexy, per Miles diventa un enigma, un pensiero fisso, una magnifica ossessione.

TEOREMA CATHERINE
Pagine 342
Euro 14,00
TRAMA:
Da quando ha l’età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio, forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con diciannove Catherine. E tutte l’hanno piantato. Così decide di inventare un teorema che preveda l’esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un’altra volta. Tutto questo nel corso di un’estate gloriosa, passata con l’amico Hassan a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età, ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine.

CITTÀ DI CARTA
Pagine 396
Euro 14,00
TRAMA:
Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un’inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all’improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un’avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l’hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l’ultima.

E siamo giunti alla fine anche di questa carrellata di novità… scommetto che anche oggi sono riuscita a farvi aggiungere almeno un titolo alla vostra WL. Io di sicuro l’ho fatto.
Passo e chiudo :)