giovedì 18 luglio 2013

Casa editrice Ponte delle Grazie - Collana Scrittori

Oggi volevo condividere con voi una nuova collaborazione, per la precisione con la casa editrice Ponte delle Grazie.
Per l’occasione vi segnalo due libri, entrambi di narrativa: il primo è un noir erotico-rock di una scrittrice che purtroppo non conoscevo, ma che dai commenti che ho letto sembra essere molto molto apprezzata, specialmente dal pubblico femminile; il secondo titolo invece narra di  un viaggio alla ricerca dell'identità in un'ambientazione inedita e misteriosa come la Sardegna ancestrale.

IL POSTO DELLE DONNE
di Rossana Campo
La ricerca dell’amore perduto,
la speranza di amare e di essere amati.
L’erotismo incontra la forza della scrittura
e la potenza delle emozioni.

Da una scrittrice straordinaria
che ha venduto oltre un milione di copie nel mondo.
Pagine 144
Euro 10,00
TRAMA:
Parigi, i nostri anni. Emma, italiana, lavora in un bistrot ed è appena stata lasciata dalla sua compagna Carmen. Incontra una donna più giovane, una spensierata e sensuale ballerina di lap dance, Maxine, e se ne innamora; ma dopo pochi giorni, Maxine viene ritrovata uccisa in un parco della città. Emma non si rassegna, decide di capire, di indagare: ricostruisce la vita di Maxine incontrando la sua amante e la compagna di lei, entrambe raffinate intellettuali, esplorando l’ambiente omofobo e maschilista della lap dance; e nel frattempo, cerca di superare il fallimento della sua storia d’amore e il trauma della perdita della giovane amica aprendosi ancora alla ricerca erotica. Rossana Campo torna al romanzo con una storia dolcemente torbida, fra le sue più belle e sensuali: una storia di eros, morte, amicizia, tradimento, redenzione; e con un personaggio fra i suoi più felici, Emma, coraggiosa e impudica, saggia e sventata, che non teme di rischiare tutto e osa rovesciare la tragedia nella ricerca – affannosa eppure lieve – di una nuova speranza.
Uscita: maggio 2013

L’autrice
Rossana Campo è nata a Genova nel 1963 e vive fra Roma e Parigi. Ha esordito nel 1992 col romanzo In principio erano le mutande (da cui il film omonimo di Anna Negri del 1999). Una decina di romanzi, tradotti in molte lingue, l’hanno consacrata come una delle voci più interessanti della nostra letteratura: ricordiamo Il pieno di super (1993), Mai sentita così bene (1995), L’attore americano (1997), Sono pazza di te (2001), L’uomo che non ho sposato (2003), Duro come l’amore (2005), Più forte di me (2007), Lezioni di arabo (2010), Felice per quello che sei. Confessioni di una buddista emotiva (2012).
Autrice attivissima sui social media. Particolarmente significativa la presenza su Facebook: pagina personale frequentata da migliaia di lettrici e lettori altamente affezionati e fedelissimi
Dicono di lei i suoi lettori:

«Una scrittrice di vita».
Chiara

«La Campo descrive i rapporti tra uomini e donne proprio come sono in realtà.
Ho letto altri suoi libri e non mi ha mai delusa».
Alessia

«Se vi mettete nell’ottica che state leggendo Rossana Campo e staccate la spina con la routine e con tutte le ansie che vi circondano, come farà a non piacervi?».
 Monica

Commenti della stampa:
«Rossana Campo conosce le donne e le donne conoscono Rossana Campo.
In tante hanno compiuto le prime esperienze e acceso le prime emozioni leggendo questa scrittrice».
Elisabetta Liguori

«Personaggi fragili e disadattati in cerca di stabilità disegnano nelle pagine ironiche e a tratti drammatiche di Rossana Campo un mondo di antieroi, di esclusi, di stravaganti, cui lo sguardo affettuoso e disincantato dell’autrice conferisce vibrante umanità in un linguaggio quotidiano, incisivo, colorito».
Dizionario mondiale di Letteratura Rizzoli-Larousse

«Rossana Campo scrive racconti di grande fascino, precipitosi, nel senso che possono invadere qualsiasi spazio, lambire emozioni ed esperienze le più inattese... Sto parlando del romanzo-romanzo: quello che leggevamo, senza interromperci nemmeno per mangiare o andare a letto, quando eravamo ragazzi. È una grande notizia».
Angelo Guglielmi, l’Unità


SA REGINA (LA REGINA) Un’avventura in Sardegna
di Simone Caltabellotta
Pagine 176
Euro 13,00
TRAMA:
Sa Reina, in Sardegna, è un ulivo millenario, forse il più antico del Mediterraneo. Proprio da Sa Reina, nella regione del Sulcis, comincia il viaggio del protagonista Davide e dei suoi amici Leo, un ragazzo che ha appeno perso l’amore, e Lucien, un rocker e archeologo inglese alla ricerca di materiali per uno studio sulle antiche civiltà sarde. Quello che attende i tre nel Sulcis, però, sarà un’avventura senza respiro. Non solo resteranno bloccati sull’isola, ma si troveranno ad attraversare esperienze inimmaginabili, che li porteranno a contatto con i propri fantasmi e le proprie paure più profonde, con nuovi amori, con le rivolte sociali diffuse in quell’isola ribelle più di ogni altra; e, nel caso di Davide, con le proprie origini familiari, con la storia di suo padre e di suo nonno. Esperienze che li condurranno infine sul limite di un precipizio fisico e psicologico, in cui rischieranno di cadere per sempre, sopraffatti dalla malia di quella terra arcaica e misteriosa. In Sa Reina, interamente basato sulla cultura antica e il folklore sardi, il dato reale e quello spirituale, il tempo della storia e quello del mito si intrecciano continuamente, creando un singolare «racconto sciamanico», che non ha corrispondenti nella nostra narrativa di oggi.
Uscita: metà giugno 2013

L’autore
Simone Caltabellota è nato a Roma nel 1969. Come editor ha scoperto alcuni dei maggiori casi letterari degli ultimi dieci anni e ha curato le opere, tra gli altri, di John Fante e Manlio Cancogni. Ha esordito come narratore con Il giardino elettrico (Bompiani, 2010) che ha vinto il Premio Internazionale Alberico Sala ed è diventato un libro di culto. Sa Reina è il suo secondo romanzo.

Dicono del romanzo:
«Molto bello. Io conosco bene quel particolare senso di vuoto che Simone ha descritto, ho respirato quei pomeriggi afosi, ho subito quegli sguardi lancinanti.
Ho incontrato me stesso varie volte mentre cercavo un posto nel mondo senza capire che c’è solo un posto mentre tutti gli altri sono di passaggio.
C’è solo un posto anche se decidi di non tornarci più.
Questa storia mi ha commosso. Questa storia sono io».
Marcello Fois

«Un viaggio rapinoso alla ricerca dell’identità, in una Sardegna inedita e misteriosa.
La storia di un figlio che torna nella terra del padre e, come noi lettori, resta affascinato da Sa Reina, l’ulivo maestoso delle origini».
Carmine Abate

«Un libro straordinariamente inventivo e inconsueto, che trasforma il tema classico del viaggio on the road nel racconto di un’esperienza iniziatica».
Emanuele Trevi

Sono entrambi romanzi un pochino insoliti e mentre il primo mi ispira più per i commenti entusiasti che per la trama, il secondo mi incuriosisce davvero tanto.
E voi cosa ne dite?
Passo e chiudo :)

2 commenti:

  1. Interessante il primo. Fa tanto Brian De Palma ;)

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    1. Ora che mi ci fai pensare, in effetti qualcosa di De Palma lo noto anch'io^^

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