venerdì 1 marzo 2013

Recensione di "Bianco e nero parte 1 - Il potere dei draghi" di P. Marina Pieroni

Editore Amazon
Pagine 435
Euro 2,68
TRAMA:
E se il principe non fosse azzurro? Ma nero come la notte?
A questa domanda si troverà a dover rispondere Serenia, giovane principessa delle Terre di Arret.
Arret è una terra fantastica dove la magia è scomparsa da venti lunghi anni, e con essa anche i draghi. Nessuno lo ricorda, ad eccezione di poche persone particolarmente dotate, che hanno tentato di celare tutti gli indizi e tutti i riferimenti.
La principessa Serenia vive una vita abbastanza tranquilla, finché sarà costretta a fare i conti con il ruolo che ricopre. Gilbert il principe nero, bello e tenebroso, sceglierà proprio lei come sua sposa, nonostante lei tenti di evitare il matrimonio a tutti i costi.
La prima notte di nozze con Gilbert non è certo di miele, il principe abusa di lei, nonostante la ragazza desideri accontentarlo, e le violenze aumenteranno il giorno successivo, portando Serenia in un abisso di disperazione. E’ chiaro alla ragazza che suo marito nasconde un terribile segreto ma impiegherà diverso tempo per scoprire di cosa si tratta.
Il rapporto tra Gilbert e Serenia evolverà di giorno in giorno finché, durante una passeggiata a cavallo, lui sarà costretto a rivelare il suo segreto. Serenia si accorgerà con stupore di non provare alcuna repulsione, anzi, la scoperta l’attrarrà a lui ancora di più.
Ma sarà proprio la loro unione così forte a liberare i poteri dei draghi rimasti assopiti.
Da quel momento la scena cambia completamente. Serenia sarà costretta a fuggire dal castello e a vagare per le Terre di Arret per imparare ad usare il potere dei draghi.
La magia si insinuerà nel mondo pian piano, fino a dirompere con grande forza.


VOTO:

In questo periodo proprio non ne azzecco una! Ogni volta sono convinta di sapere cosa aspettarmi da un libro e invece cado miseramente in errore. Anche con questo romanzo ho fatto lo stesso: ho continuato a rimandarlo per un sacco di tempo (scusa scusa scusa a P. Marina Pieroni… ti guardo con gli occhi da gatto con gli stivali!) credendo che si trattasse del solito fantasy in cui avrei fatto fatica ad immergermi e che mi avrebbe scarsamente coinvolta e dopo soltanto un capitolo ho avuto i primi dubbi di essere stata tratta in inganno dalla trama. Sono bastate poche pagine per rendermi conto che la protagonista mi stava già conquistando e che la storia sarebbe stata ben diversa da quella che mi aspettavo.
Le parole draghi, magia e potere che compaiono nella sinossi, messe insieme mi hanno fatto immancabilmente pensare alla serie di Eragon di Christopher Paolini, che è stata per me una tale fonte di stress da non essere mai riuscita ad iniziare il terzo libro. In questo caso invece mi sono trovata di fronte un romanzo coinvolgente e un’eroina che riesce ad essere sia forte e ribelle in alcuni momenti, sia fragile e vulnerabile in altri senza però dare l’impressione di essere incoerente.
Ma andiamo con ordine!
Il nome della protagonista è Serenia, la più ribelle delle tre principesse del regno bianco: quella che ama correre a cavallo, mischiarsi col popolo e leggere romanzi (mille punti a suo favore subito in partenza!) e che mal sopporta le regole e l’etichetta di corte. Proprio lei sarà scelta per andare in sposa a Gilbert, il principe del regno nero. Il matrimonio è ovviamente di convenienza, una scelta politica per garantire la pace alle Terre di Arret, ma l’animo romantico di Serenia non può evitare di sognare che qualcosa di buono ne venga comunque fuori… anche perché il principe nero è talmente bello da far venire i brividi.
Serenia
me la immagino
un po' così!
Purtroppo già dalla prima notte di nozze, la nostra eroina dovrà sbattere duramente la faccia sulla realtà: la sua vita alla corte nera sarà una violenta prigionia. Mi ha fatto così tenerezza l’innocente principessa che si prepara alla sua “prima volta” con timore per ritrovarsi violentata dal suo stesso marito, svegliandosi sola, dolorante ed umiliata nel letto matrimoniale: la cosa più bella di questa scena è stata l’assoluta mancanza di volgarità (lo ammetto mi ero aspettata anche il risvolto erotico, magari un po’ spinto, da questo romanzo… sono una capra XD) e come l’autrice sia riuscita a trasmettermi le emozioni di Serenia, mentre le sue aspettativa venivano brutalmente infrante.
Ma sarà questo solo l’inizio delle violenze psicologiche e fisiche che la principessa bianca dovrà sopportare, arrivando quasi a perdere sé stessa e la solarità che l’aveva sempre caratterizzata. Fino al giorno in cui le cose inizieranno a cambiare tra lei e il terribile marito. Qualcosa comincia a fare breccia nella dura scorza dell’uomo nero (O_o) e i suoi atteggiamenti iniziano ad essere più umani e Serenia potrà liberare i sentimenti che sente nascere dentro di sé: malgrado tutti i soprusi, qualcosa nel principe (che di azzurro non ha proprio niente) l’ha sempre attirata e il suo cuore palpita per lui sempre più forte.
La parte del libro che si svolge al castello nero è molto bella, nel bene e nel male: ho visto la protagonista sporgersi sull’orlo della disperazione e poi trovare gli appigli per risalire e ritrovare sé stessa, svelando al marito e a noi tutte le sue doti inusuali per una donzella di corte (Serenia oltre che cavalcare, sa combattere con la spada come un guerriero!): la sua femminilità e la sua fragilità, sono compensate da quello spirito ribelle e un po’ maschiaccio che la rendono un personaggio adorabile.
Arrivati ad un certo punto però si risveglieranno i “Poteri dei draghi” che danno il titolo al libro e da quel momento la storia cambierà direzione, perché Serenia sarà costretta ad abbandonare il castello nero e il suo principe e a fuggire per salvarsi la vita… e ora basta! Mi accorgo che mi sto dilugando troppo sulla trama e voglio evitare di rovinarvi qualche sorpresa.
Ho trovato un sacco di pregi a questo libro! Prima di tutto la protagonista che, come vi ho già detto mi ha conquistata, perché nel corso del romanzo ne dovrà passare di avventure e dovrà fare i conti con responsabilità che non ha chiesto e che nemmeno vuole, senza però prendere un atteggiamento da supereroe, ma rimanendo sempre molto “umana” e credibile nelle sue reazioni e nei suoi pensieri, anche quando non sono stata d’accordo con lei.
Anche i personaggi che gravitano intorno a lei mi sono piaciuti tantissimo, dal suo amico del cuore e guardia reale Agher (che ho odiato per buona metà del libro, ma non vi dico il motivo!), alle sue sorelle Sydia e Morea… e tanti altri, più o meno approfonditi! Mentre leggevo prendevo appunti su un quadernetto come spesso faccio in questi romanzi stracolmi di nomi di luoghi e persone… e mi sono resa conto di aver “appuntato” un papiro. Questo perché le cose che avrei voluto inserire nella recensione sono davvero tante, ma non posso certo parlarvi di tutto e tutti! Ma non spaventatevi per questa mole di persone che entrano nella storia: io generalmente sono una che deve tornare spesso indietro nella lettura chiedendosi “e questo chi è?”, ma questa volta non ho fatto minimamente fatica a distinguere i vari personaggi! Sarà merito del fatto che ciascuno di loro ha una piccola storia o dei particolari poteri che lo contraddistingue o forse perché ho letto il romanzo in un tempo davvero breve (non avevo mai voglia di interrompere la lettura!), ma ho trovato davvero semplice seguire le vicende narrate, anche se, man mano che si sviluppa, la trama si rivela più complessa di quanto potrebbe sembrare all’inizio e ci sono un sacco di segreti da scoprire e di domande a cui rispondere.
Ecco dicendo questo mi è venuto in mente l’unico difetto (probabilmente voluto) che ha questo romanzo: giunti all’ultima pagina le risposte trovate sono davvero poche, mentre le domande sono raddoppiate! Ma tutto questo porta inevitabilmente a desiderare il secondo volume della saga che è in fase di stesura (speriamo che l’autrice non ci metta troppo tempo a finirlo XD).
Ma tornando ai punti positivi, volevo soffermarmi sull’ambientazione! Seguendo Serenia e la sua compagnia nel loro viaggio (quello come ogni buon fantasy ci doveva essere!) il lettore ha modo di scoprire il regno bianco e le meraviglie che nasconde, compresi animali bizzarri e fantasiosi che non si erano mai visti prima che si risvegliasse la magia. Inoltre chissà perché quando si parla di principesse e castelli si ha sempre la tendenza a pensare ad un mondo medievale (io quanto meno!), invece nelle Terre di Arret sono stati inseriti dei riferimenti attuali che mi hanno lasciata piacevolmente spiazzata. Quando viene nominato per la prima volta un walzer di STRAUSS, la mia reazione è stata “eeehhhhhh!?!”. Ho quasi creduto fosse una svista dell’autrice, ma era invece una scelta ponderata (e secondo me ben riuscita) perché in seguito ho trovato altri riferimenti a personaggi conosciuti anche da noi lettori, ad esempio i fratelli Grimm, e anche comodità e abbigliamenti più simili ai nostri che a quelli medievali (avete mai visto una signorina medievale con fuori l’ombelico?). È un espediente che mi ha fatto sorridere, ma che ha accorciato notevolmente la distanza tra me e il mondo del libro, cosa che spesso mi blocca nei fantasy.
Quindi cercando di arrivare ad una conclusione, prima di annoiarvi troppo con il mio entusiasmo: lettura bella, piacevole ed emozionante; romanzo che mi sento di consigliare a chi cerca sentimento, magia, azione, amicizia… insomma un po’ a tutti!
Un sentito grazie all’autrice per avermi fatto leggere la sua opera e ora tocca a voi follower: vi ho incuriosito un pochino? Conoscevate già questo romanzo?
E prima di chiudere vi lascio un paio di citazioni del libro.

“Capì che lui rappresentava il punto più alto del cielo e il più profondo della terra, l’acqua fresca e la sete bruciante, il dolce sapore del miele e l’amaro del fiele”
“In quell’istante lo vide e lui vide lei, i loro occhi si incrociarono e nulla al mondo esistette più. Serenia si sentì trascinare verso di lui, il suo respiro rimase in gola, in attesa di liberarlo all’unisono con lui.
Due anime, in quel momento, si erano riconosciute.”


E ora passo e chiudo :)

2 commenti:

  1. trama interessante, e ottima recensione!! aggiungo il libro in lista!!!
    Draghiiiiiii *__*

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    1. Hehehe! Anche a me piacciono i draghi... Ho un sacco di immagini di draghi di tutti i tipi e sono curiosa di scoprire che ruolo avranno in questo romanzo ^_^

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