martedì 18 settembre 2012

Recensione di "Tomorrow - La rinascita" di Sophie Littlefield

Editore Harlequin Mondadori
Pagine 347

Euro 5,90
TRAMA:
La civiltà è scomparsa, la California è infestata dagli zombie e le poche zone libere sono controllate dal regime totalitario dei Ricostruttori. Eppure, dopo aver trovato sua figlia, Cass si è convinta che esista ancora la possibilità di essere felice. Basta l'arrivo dell'inverno, tuttavia, a ricordarle che Dopo la felicità è solo un miraggio: nonostante tutti i suoi tentativi di dissuaderlo, Smoke parte, accecato da una sete di vendetta che potrebbe annientarlo anche se riuscisse a tornare da lei. Ferita e delusa, Cass decide allora di lasciarsi tutto alle spalle e di seguire lo spregiudicato e affascinante Dor. Ma quando per caso ritrova Smoke, prigioniero dei Ricostruttori e in fin di vita, i sentimenti che prova per lui riemergono con prepotenza. E in quel momento capisce di dover scegliere se lottare contro l'oscurità che minaccia di travolgerla, o rischiare di perdere per sempre coloro che ama. La civiltà è scomparsa, la California è infestata dagli zombie e le poche zone libere sono controllate dal regime totalitario dei Ricostruttori. Eppure, dopo aver trovato sua figlia, Cass si è convinta che esista ancora la possibilità di essere felice. Basta l'arrivo dell'inverno, tuttavia, a ricordarle che Dopo la felicità è solo un miraggio: nonostante tutti i suoi tentativi di dissuaderlo, Smoke parte, accecato da una sete di vendetta che potrebbe annientarlo anche se riuscisse a tornare da lei. Ferita e delusa, Cass decide allora di lasciarsi tutto alle spalle e di seguire lo spregiudicato e affascinante Dor. Ma quando per caso ritrova Smoke, prigioniero dei Ricostruttori e in fin di vita, i sentimenti che prova per lui riemergono con prepotenza. E in quel momento capisce di dover scegliere se lottare contro l'oscurità che minaccia di travolgerla, o rischiare di perdere per sempre coloro che ama.

La lettura terminata questa settimana è il secondo romanzo di una trilogia sugli zombie, pubblicata da Harlequin Mondadori solo per le edicole (e acquistabile anche sul sito della Harlequin)
La saga di Sophie Littlefield è così composta:
1-     Aftertime – Il risveglio (recensione QUI)
2-    Tomorrow – La rinascita
3-    Horizon (per il quale credo non dovremo aspettare molto)
Taglio subito la testa al toro e vi dico che il libro a mio parere merita al massimo la sufficienza… mi aspettavo qualcosa di meglio che non ho trovato.
Vi cito la frase finale della recensione del primo volume: “ l’escalation finale e le ultime reazioni di Cass, mi danno l’impressione che i successivi libri potrebbero riservare sorprese e cambiamenti che (se ci ho preso un pochino) mi farebbero rivalutare questa donna che, per la stragrande maggioranza del tempo, mi è sembrata una anti-eroina”.
Non ci ho preso per niente!
Cass, protagonista principale anche in questo volume della serie, purtroppo neanche sta’ volta finisce divorata dagli zombie o giustiziata pubblicamente!!! Dalle sue ultime azioni e reazioni nel primo volume, ero davvero convinta che sarebbe riuscita a conquistarmi… e non potevo sbagliarmi di più: altro che empatia, quello che mi suscita è pura e semplice antipatia, condita con una vagonata di fastidio.
Ok, adesso che mi sono sfogata passiamo alla recensione vera e propria.
Il secondo volume inizia poco dopo la fine del primo e ritroviamo ancora tutti i personaggi nella Scatola (il rifugio sicuro di fronte allo stadio dove era situato il convento), in una fase di equilibrio: Cass riunita alla piccola Ruthie (che non ha più parlato dopo l’esperienza con le monache di Madre Cora), vive con Smoke e coltiva un orto con tutte le specie che riesce a trovare. Ma la fase di pace… anticipa solo la tempesta di cambiamenti. Smoke, tormentato dal desiderio di vendetta verso i Costruttori, deciderà di partire… perdendo il ruolo di spalla maschile della protagonista. Questo ruolo sarà preso da Dor, il capo e creatore della Scatola. Cass e Dor affronteranno un viaggio difficile per raggiungere il “fortino” dei Costruttori, Colima.
Ma questa è solo un’infarinatura della trama: assisteremo a crudeltà perpetrate dagli uomini verso gli uomini che, come spesso accade in questo genere letterario, fa pensare che la razza umana si è meritata tutto il male che gli è capitato.
Le Carcasse (o zombie) non avranno un ruolo predominante in questo capitolo, ma i rari momenti in cui l’autrice focalizzerà l’attenzione su di loro, riuscirà a creare delle immagini piuttosto agghiaccianti.
Entreremo finalmente dentro le mura di Colima, per scoprire quali sono i reali e terrificanti obiettivi dei Costruttori, mascherati con la sicurezza di un rifugio e del cibo: certo nessun lettore arrivato fino a qui nutre alcun dubbio sulla falsità di questi “nuovi salvatori”, quindi la rivelazione della verità conferma solo i sospetti che si erano già insinuati nel corso della narrazione.
Ma tornando a Cass (chi non ha ancora letto il romanzo si chiederà cosa mi abbia mai fatto di male!), la nostra eroina decide di regredire, non appena Smoke prende il volo: lui non è ancora ben scomparso all’orizzonte che lei è già riprecipitata nelle sue insicurezze, nel suo erigere fortezze intorno a sé, nel suo nascondersi dietro una maschera da stronza insensibile. È come se il suo corpo fosse l’unica arma di cui dispone, per poi lamentarsi tra sé e sé che si sente sporca e che non è adeguata come madre e che qui e che là… EBBASTA!!
Anche questa volta alla fine Cass si riscatterà (ops… sembra un gioco di parole!) e diventerà davvero l’eroina della situazione, ma qualcuno dovrebbe dire alla Littlefield che il romanzo dura 347 pagine e che una quarantina (a essere ottimisti) di pagine in cui la protagonista decide di reagire e dimostrare che può essere migliore… non basta a renderla davvero migliore.
Questa volta non mi lascio illudere e non penserò che nell’ultimo capitolo della saga mi sarà concesso di scoprire una Cass migliore e positiva… sarà quel che sarà! La cosa positiva è che non so cosa aspettarmi nemmeno dalla trama: quanto meno la curiosità sarà un incentivo ad acquistare l’ultimo capitolo non appena approderà in edicola.
Avrei parecchie altre cose da analizzare, ma sarebbe troppo facile spoilerare, quindi mi fermo qui. Ovviamente consiglio la lettura a chi ha già letto il primo volume della saga e lo ha apprezzato: visto che il mio parere è strettamente soggettivo, sono convinta che apprezzerete anche il secondo! Per chi ha avuto invece una reazione tiepida a “Aftertime”… non temete, non vi scotterete di certo con questo XD
Purtroppo nella votazione finale tendo a seguire il primo istinto che emerge a chiusura del libro, perciò questa volta proprio non riesco a dare 3 gufetti pieni a questo titolo.
A presto J

VOTO:

6 commenti:

  1. in effetti io sono a metà e proprio non mi sta piacendo.. vedremo come prosegue e si risolleva sul finale..per ora sono due gufetti (molto carini!) anche da parte mia!

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    1. Almeno so di non essere io "supercritica"... e i gufetti ringraziano :)

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  2. Grrrr io ho sia il primo che il secondo e volevo aspettare la serie finita per leggerli.... ma oddio mi sa che li inizio così magari non compro i continui nel caso facciano schifo... non saprei ^_^

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    1. Ormai manca solo l'ultimo capitolo, quindi sarebbe un peccato lasciare la trilogia incompleta... poi non è che facciano proprio schifo: diciamo che la narrativa zombie ha prodotto ben di meglio e che trovo confermata la mia teoria che i migliori non finiscono in edicola :P

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    2. Eppure io ho scoperto Gena Showalter e Maria V. Snyder in edicola e le adoro... ho trovato moltissimi libri belli, penso dipenda dai libri e dai gusti personali ^_^

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    3. Può essere che tu abbia ragione, anche perchè proprio guidata dai miei pregiudizi non mi sono mai premurata di cercare come si deve tra i libri esposti in edicola: infatti delle due autrici che hai nominato nn ho mai letto nulla :P

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