sabato 21 luglio 2012

Recensione di "Natura morta con marito" di Lauren Fox

Editore Sperling & Kupfer
Pagine 339
Euro 17,90
TRAMA:
Emily ha 30 anni somiglia a Cher prima della plastica, fa lavoretti nell’ editoria e per niente al mondo lascerebbe l'appartamento in centro a Milwaukee. Suo marito il dolce e imprevedibile Kevin preme invece affinché la coppia si trasferisca fuori citta e metta al mondo un bambino, perché proprio qui sta il punto se per lui è arrivato il momento di allargare la famiglia per lei non è cosi, ed è proprio in questo momento di incertezza e di crisi che compare l'altro.... David è bello single e interessante, e quello che doveva essere un semplice flirt diventa una relazione coinvolgente e bollente in cui Em precipita anima e corpo.

Tra i nuovi acquisti che mi guardano dall’armadio, ogni tanto decido di prelevare un “reperto storico” che prende polvere da un po’ per variare.
Questa volta è un libro del 2007, un chick lit in piena regola… di certo non una lettura maschile (almeno a mio parere).
Ma andiamo con ordine.
Il romanzo tratta di matrimonio e di tradimento come si capisce dalla trama. Emily ha accanto una persona che è la rappresentazione massima della sicurezza, dell’affidabilità… e della noia! O almeno è così che vediamo Kevin attraverso gli occhi della protagonista, ma spesso viene da chiedersi se non siano i suoi sentimenti ormai sfilacciati dalla quotidianità a mostrarglielo così: infatti il desiderio di Kevin di fare un grosso passo avanti nel suo matrimonio, con l’acquisto di una casa fuori città e la nascita di un bimbo, mostrano quanto i suoi sentimenti verso Emily siano profondi. Malgrado tutti i “picche” che lei gli rifila in entrambi i progetti e nonostante tutti i maltrattamenti gratuiti volti a tenerlo a distanza, lui non si arrende mai e continua con la sua opera di convincimento: anche quando chiunque si sarebbe arreso, lui dimostrerà di tenere alla moglie più che a qualsivoglia sogno per il futuro.
Ma i dubbi di Emily sono già enormi all’inizio del libro: è palese che non è più amore quello che la lega a Kevin, anche se lei più volte cerca di convincersi del contrario. E il disastro totale è giusto dietro l’angolo e risponde al nome di David!
La storia è scontata, ma non per questo banale o noiosa. Alterna momenti di comicità a riflessioni serie e molto verosimili: i dialoghi mentali di Emily sono molto credibili, anche quando velati di ironia e sarcasmo… molte donne nella sua situazione farebbero gli stessi ragionamenti.
La lettura è scorrevole e veloce.
I personaggi secondari sono lasciati un po’ nell’ombra, con poco spessore: persino David, che ha un ruolo decisivo nella trama, rimane molto marginale… e questo sicuramente è un difetto non trascurabile.
La protagonista di contro è analizzata nel dettaglio ma non sono sicura che mi abbia conquistata al 100%. Per quanto la sua triste situazione matrimoniale (ormai talmente statica da essere definita dall’autrice “natura morta”) possa inizialmente suscitare empatia per lei, rendendo quasi plausibili tutte le scelte sbagliate che farà, altri lati di lei che emergono non la rendono sempre simpatica. Persino verso la sua dolcissima e sfortunata amica Meg, mostra pensieri talmente egoisti da vergognarsene lei stessa. Mente anche quando potrebbe evitarlo, solo perché è lei la prima a giudicarsi male, ed è spesso troppo egocentrica per preoccuparsi anche dei sentimenti di chi la circonda!
Per fortuna il suo percorso nel romanzo la porterà ad affrontare scelte inaspettate, mettendo le basi per una crescita che il lettore riesce solo ad intuire, perché il libro finisce prima che avvenga realmente.
Vista la prevedibilità di tutto ciò che succede nel corso della narrazione, credevo di sapere già come sarebbe stato l’epilogo. Invece la fine non è stata come mi aspettavo e per questo mi ha piacevolmente stupita, lasciandomi con la sensazione che l’autrice abbia voluto riequilibrare il “charma” (non so se mi spiego).
Sicuramente non è un capolavoro e anche come chick lit ho letto di meglio, ma mi sento di consigliarla a tutte quelle che cercano una lettura non troppo impegnativa sotto l’ombrellone: anche se non mi ha emozionata nel profondo è di certo una lettura di cui non mi sono pentita.
A presto J

VOTO:

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