sabato 14 luglio 2012

Passione Zombies parte 1

INTRODUZIONE: Questo post nasce da una mia sotto passione della lettura… gli zombie! Onestamente non so cosa rispondere quando mi chiedono perché mi piacciono così tanto… è una reazione a pelle, quindi non può essere una cosa negativa, no?! Probabilmente è alimentata dalla curiosità: in caso ci fosse un’invasione di mostri famelici, sarei in grado di resistere ed essere tra i superstiti o finirei a barcollare per le strade senza più coscienza di me stessa?
Fatto sta che ho deciso di esplorare tutte le  produzioni in merito, quindi non solo libri, anche se occuperanno la parte più corposa. Ho iniziato buttando giù qualcosa di schematico da arricchire un po’ per volta con curiosità, date, immagini, mini recensioni e così via… al momento non mi sono resa conto della lunghezza di ciò che stavo scrivendo, perché troppo concentrata sull’argomento.  Quando me ne sono accorta ho quindi deciso di pubblicarlo in due volte dividendo l’articolo in una parte 1 dedicata ai NON libri e in una parte 2 dedicata solo ai libri, in modo da non annoiare troppo chi non è interessato a tutto!
Ovviamente, essendo la produzione di questo genere horror in ogni campo (e purtroppo in moltissimi casi con scarsi risultati) talmente vasta da necessitare probabilmente di un intero blog, inserirò in questa “rubrica” solo titoli di mia conoscenza. La scelta cadrà sulle mie preferenze personali, ma tutti i pareri esterni saranno ben graditi.
CURIOSITÀ: la figura dei morti viventi alla sua origine non è quella a cui ci hanno abituato film e libri. In realtà nasce ad Haiti e dai riti vodoo. Wikipedia insegna che nelle credenze popolari di Haiti, alcuni sacerdoti detti bokor sarebbero in grado di catturare una parte dell'anima di una persona (detta piccolo angelo guardiano), producendo uno stato di letargia che rende come morto un essere vivente, e che anche anni dopo la sua sepoltura, essi siano in grado di riesumare il corpo rendendolo loro schiavo. Passando sotto il naso del morto una bottiglietta contenente il suo piccolo angelo guardiano lo si potrebbe far risvegliare e controllarlo a piacimento. Secondo alcune tradizioni se lo zombie dovesse assaggiare del sale per un qualsiasi motivo, riprenderebbe coscienza e la fattura verrebbe spezzata.
STRANEZZE NEL MONDO: l’università statale del Michigan (Stati Uniti) ha creato un corso chiamato “Sopravvivere all’apocalisse dell’arrivo degli zombie: catastrofi e comportamenti umani”. Le lezioni si terranno online quest’estate e dureranno 7 settimane. Ovviamente gli zombie sembra siano usati come metafora per qualsiasi grande catastrofe che possa mettere a dura prova gli uomini, quindi il corso insegnerebbe come sopravvivere ad un’emergenza di grande portata senza farsi prendere dal panico. Sarà davvero questa la verità o loro sanno qualcosa che noi ignoriamo?!

Quindi partiamo con la PARTE 1. In questo primo post non si parla di libri, ma mi sembrava un percorso obbligato per arrivare al seguito, che pubblicherò domani.

Tale passione per gli zombie non è partita con i libri, che fino a poco tempo fa praticamente ignoravano questo filone… ma con i video giochi: precisamente Resident Evil, ( videogioco survival horror creato da Capcom di cui il primo episodio uscì nel lontano 1996 per Playstation) in cui una società chiamata Umbrella Corporation, dietro ad attività di facciata, svolge esperimenti genetici alquanto discutibili che ovviamente sfuggiranno al controllo e ovviamente infetteranno col  letale Virus T,  prima tutti gli addetti ai lavori, e in seguito (nei successivi capitoli) l’intera cittadina di Raccon City, trasformandone gli abitanti in barcollanti zombie. Ho giocato dal 1° al 4° con entusiasmo (oltre a un paio di adattamenti per Wii) facendo salti sul divano e immedesimandomi di volta in volta col personaggio che si trovava a dover sfuggire all’orda affamata.
 Questa “mania” si è poi trasferita ovviamente sullo schermo con i film del genere. Non posso non nominare “La notte dei morti viventi” di George Romero (1968!!!), uno dei precursori di questi horror, tanto che nel 2001 l'American Film Institute lo inserì nella lista 100 Years... 100 Thrills, la quale comprende i 100 migliori film horror e thriller. A quello ne seguirono altri 5, ma non mi dilungherò sulle origini degli attuali film che, anche grazie alle più moderne tecniche di effetti speciali, hanno di gran lunga sorpassato gli “antenati”. La filmografia sui non morti che ho trovato su Wikipedia (come avrei voluto aver a disposizione le Wiki-ricerche quando andavo a scuola!) è interminabile e comprende innumerevoli film, la maggior parte dei quali decisamente inguardabile. Io possiedo svariati dvd dei film che mi hanno convinta negli ultimi anni  e che ho visto talmente tante volte da sapere la maggior parte delle battute a memoria.
Vi nomino soltanto quelli in mio possesso, anche se sicuramente non sono i soli a parlare di zombies (mancherà ad esempio The Horde – L’orda del 2010 che ho solo noleggiato e non mi era per niente piaciuto!), ma il fatto che coltivi questa passione non significa che mi faccia piacere tutto indistintamente. Iniziamo:
 L’alba dei morti viventi (remake del 2004 del film Zombi di G. Romero), in cui i sopravvissuti alla solita non-mortale epidemia si rifugiano niente meno che in un centro commerciale, riuscendo persino a divertirsi seppur circondati da una distesa interminabile di zombie. Citazione: “Quando non ci sarà più posto all’inferno, i morti cammineranno sulla terra”… gli appassionati sanno che questa frase risale al film originale del 1978 ed è stata qui reinserita, probabilmente come tributo.
 Resident Evil, tutta la quadrilogia (oltre a un film animato in computer grafica dal titolo Resident Evil Degeneration) che riprende ovviamente la trama e i personaggi dei videogiochi nel primo film (in cui i videogiocatori possono ritrovare non pochi riferimenti, tra location, mostri e dettagli che riportano al mondo virtuale già esplorato), per poi scostarsi sempre più trovando una sua strada, in cui una incredibile Milla Jovovich, nei panni di Alice, diventa il fulcro delle vicende narrate. È prevista l’uscita del 5° capitolo (RE: retribution) nel 2012 e infine seguirà un 6° film a chiudere finalmente la serie.
 Rec (film spagnolo del 2007, poi rifatto anche dagli americani col titolo Quarantena), che rispolvera il sistema di ripresa entrato in voga con The Blair Witch Project, in cui una reporter e il suo cameraman, girando un servizio sull’operato dei vigili del fuoco, si ritrovano con questi ultimi in quarantena in uno stabile infetto da un virus che trasforma le persone in violente bestie assassine (poco originale detto così, ma almeno l’origine del virus aveva la sua peculiarità priva di scopiazzature)… non un capolavoro, ma considerando il busso budget con cui è stato girato, mi è sempre piaciuto molto, soprattutto per le scene claustrofobiche verso la fine, prive di illuminazione in cui i sopravvissuti si guardano in giro solo con la telecamera. È stato fatto anche un Rec 2, ma non l’ho mai visto, quindi non posso esprimere un parere…

 28 giorni dopo (2002) e 28 settimane dopo (2007), in cui il virus che stermina l’intera Inghilterra, una versione cruenta della rabbia, viene creato in un laboratorio  e da qui sfugge al controllo grazie a degli animalisti che decidono di liberare le scimmie infette… buoni propositi, terribili esiti! La particolarità di questi due film collegati, ma completamente distinti per ambientazione e personaggi, è che gli zombie non sono morti: i vivi infetti vengono guidati da una furia cieca che li porta a inseguire e uccidere tutto ciò che si muove. Questi due titoli, tra tutti, sono quelli in cui ho trovato le scene più violente (non che gli altri siano rose e fiori) e la colonna sonora che più efficace.
Le cronache dei morti viventi (2007 - deludente…  poco credibile) in cui un gruppo di studenti cerca di sfuggire alla solita epidemia, nonché agli zombie che la trasmettono, riprendendo con una video camera (vd. Rec), avrebbe anche potuto entrare nella mia top ten, ma ci sono alcune scene che passano dall’orrorifico al ridicolo senza un valido motivo, minando la credibilità dell’intera pellicola.
Io sono leggenda (2007) ultimo, ma non nella classifica di gradimento, che trae ispirazione dal famoso libro omonimo di Richard Matheson del 1954 (giusto ispirazione perché molte cose sono state reinterpretate, primo tra tutte il protagonista). Il film è interpretato da un emozionante Will Smith, nei panni del dottor Robert Neville, unico superstite della città di New York, che cerca una cura al virus che ha sterminato la popolazione mondiale, virus che era nato come rimedio per il cancro (di nuovo buoni propositi con esiti tragici!)… bellissima la prima parte in cui vediamo la routine che il protagonista si è creato per non impazzire, dopo essere rimasto da solo col suo cane Samantha. So già che molti mi faranno notare che i mostri del libro erano vampiri (infatti il libro non sarà in elenco), ma nel film sono umani imbestialiti dall’epidemia, senza capacità di parlare… e a parte il fatto che escono solo di notte (ma questo anche in 28 giorni dopo) li trovo molto più zombeschi che vampireschi. Comunque l’ambientazione postapocalittica e survivalistica sono tipiche del genere “non morti”. Wikipedia li identifica senza ambiguità come zombie e presenta anche una bella distinzione tra il film e il libro. Per chi fosse interessato http://it.wikipedia.org/wiki/Io_sono_leggenda_(film.

E con quest’ultimo capolavoro penso di poter chiudere la prima parte. A domani J

5 commenti:

  1. Che meraviglioso post, Lorenza *__* Siamo in due a condividere questa strambissima passione ;)Di Rec aspetto con impazienza il terzo e non vedo l'ora di vedere il quinto capitolo di Resident Evil! Curioso di leggere gli altri post sull'argomento! Buona domenica :D

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    1. Che bello trovare qualcuno che condivide questa passione! Non sapevo ci fosse in programma un terzo di Rec... il secondo non l'ho ancora visto, tu che dici è all'altezza del primo?

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    2. Per me è anche meglio :) Il terzo è già uscito in Patria da un po' e mi sembra strano che qui in Italia ancora non se ne parli...potrebbero postarlo almeno sottotitolato xD

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  2. Bellissima rubrica! Anche io adoro gli zombie!
    Ho visto quasi tutti i film che hai segnalato, però devo dire che a me "La Horde" non è dispiaciuto affatto!
    Se non l'hai visto, ti consiglio "Zombieland", molto ironico e divertente, ma davvero carino! :D
    "REC" non mi ha fatto impazzire...

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    1. Ma bene! Un'altro amante degli zombie!!
      Zombieland non lo conosco... ma di sicuro vedrò di rimediare! :-)

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