mercoledì 6 giugno 2012

Recensione di "Aftertime - Il Risveglio" di Sophie Littlefield


Editore Harlequin Mondadori
Pagine 347
Euro 5,90
TRAMA:
Quando si risveglia in una terra desolata e sfregiata come il suo corpo, Cass Dollar ricorda vagamente di essere sopravvissuta a qualcosa di terribile. Non ha idea di quanto tempo sia passato, sa solo che la piccola Ruthie, sua figlia, è svanita. E con lei quasi ogni traccia di civiltà. Al posto delle auto e dei centri commerciali, ora sulle strade ci sono solo zombie affamati di carne umana. I pochi sopravvissuti non si fidano più di nessuno, men che meno di una donna che è stata contagiata dai morti viventi e che misteriosamente è guarita. L'unico che non le volta le spalle è l'enigmatico Smoke, sfuggente e pericoloso come il nome che porta. Lui è altruista, forte, coraggioso, e chissà perché l'ama. Ma Cass non ha il coraggio di perdersi nei suoi seducenti occhi blu...

Questo è il libro che ho appena finito… dopo aver girato le edicole di mezza città per trovarlo! Infatti  il romanzo è acquistabile solo in edicola (serie Blue Nocturne) o sul sito della Harmony al seguente link: http://www.eharmony.it/Romanzi/BlueNocturne/BlueNocturne-aprile-2012/AFTERTIME-IL-RISVEGLIO
Solitamente non compro mai libri in edicola, perché (forse ottusamente) sono convinta che i migliori non finiscano lì. Comunque visto che avevo già finito la mia scorta di “distopici-zombistici” ho voluto tentare.
Il libro ovviamente è il primo di una trilogia, infatti la fine del volume lascia aperte tutte le porte al secondo, anche se la vicenda principale, intorno a cui ruotano tutti gli eventi del primo capitolo della saga, arriva a una conclusione soddisfacente ( come sempre non voglio spoilerare, ma basta leggere la trama per capire di cosa si parla).
La protagonista Cassandra, detta Cass, arriva da un Prima dove la vita per lei era tutt’altro che rose e fiori, mentre nel Dopo viene infettata dagli Zombie… e guarisce!
L’idea l’ho trovata davvero originale e per quanto poco mi aspettassi da questo libro, devo ammettere che era ben strutturato: molti particolari di questo nuovo mondo, di come l’umanità è arrivata a questo punto e di come cerca di sopravvivere, sono ben curati e anche abbastanza originali: continuo a stupirmi di come, ogni volta che mi avventuro in un nuovo romanzo di zombie, i vari autori riescano a mettere dettagli e idee che, pur partendo dalla stessa base (umanità decimata, invasione di zombie) risultano nuovi e non “già visti”.
Premetto che sicuramente, quando uscirà il secondo, lo comprerò e lo leggerò per sapere come prosegue la storia… ma ovviamente ho un MA!
Malgrado nell’insieme il libro sia stata una lettura scorrevole e piuttosto coinvolgente (soprattutto per la curiosità di scoprire nuovi dettagli di questo mondo creato dalla Littlefield con una maestria che non mi aspettavo per un Harmony), fino alla fine non sono riuscita a trovare simpatica la protagonista! Questo è un bel problema, perché la storia può essere bella quanto vuoi, ma se la protagonista non ti prende… non ti coinvolge emotivamente.
Probabilmente l’autrice voleva rendere Cass un’eroina tormentata dal passato (un passato in cui è stata una debole perenne, priva di qualsiasi autostima… “giustificato” da un’infanzia di abusi) … ma io l’ho trovata troppo tormentata: in alcuni momenti cede a queste crisi di vittimismo con se stessa, autoflagellandosi mentalmente e sottovalutandosi all’eccesso! In alcuni passaggi mi sono chiesta perché non si dava in pasto agli zombie di nuovo per liberarsi dal peso di se stessa… ma come tutte le simpatie/antipatie sicuramente è solo la mia opinione personale. Da parte mia preferisco i personaggi che imparano dai propri sbagli, che, magari con fatica, trovano la forza d’animo di tirare fuori gli attributi e sfruttare le seconde occasioni… lei già prima dell’infezione ne aveva sprecate mille!
Il personaggio della figlia di 3 anni Ruthie, per quanto sia solo marginale in questo primo libro, mi è sembrato possedere una forza d’animo maggiore della madre: sarà l’innocenza dell’infanzia, ma riesce a superare tutti i traumi che affronta nella sua ancora breve vita!
Il protagonista maschile Smoke non mi è dispiaciuto: un duro con le palle, che nasconde comunque un grande cuore. Purtroppo non è stato approfondito come avrei voluto, lasciando molti punti di domanda che probabilmente troveranno risposta più avanti (mi auguro).
L’ultimo personaggio che voglio citare è Madre Cora (direttrice di un convento femminile creato all’interno dello stadio dei Miners): a me ha fatto pensare alla fanatica Christabella del film Silent Hill (il volto sorridente della follia più nera…), sarò matta J ma l’ho trovata efficace!
Comunque l’escalation finale e le ultime reazioni di Cass, mi danno l’impressione che i successivi libri potrebbero riservare sorprese e cambiamenti che (se ci ho preso un pochino) mi farebbero rivalutare questa donna che per la stragrande maggioranza del tempo mi è sembrata una anti-eroina.
Quindi in definitiva non voglio sconsigliarlo agli appassionati del genere, ma il mio voto personale non va oltre il 6 e ½.

La serie è composta da:
1. Aftertime
2. Rebirth
3. Horizon
Oltre ad un racconto dal titolo Survivors che si colloca tra il primo e il secondo volume.


 
 
 
 
 
VOTO:

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